MASSESE – SIGNA 0 – 1
MASSESE: Barsottini, Battistoni, Brignone (17° Bennati), Lezza (7° st Manfredi), Zambarda, Riccardo Lucaccini, Tripoli, Fall (29° st Lorenzini), Casalini (22° st Baldini), Soumahoro, Carlini. Sost. Biagioni, Francesco Lucaccini, Luca Bonini, Mattia Bonini, Calanda. All. Matteo Gassani.
SIGNA: Sannino, Franzoni, Nencini, Gemignani F., Mariani, Becagli, Gemignani M., Ficarra, Tempesti (42° st Alesso), Lava (32° st Coppola), Capochiani (11° st Munno). Sost. Daddi, Intreccialagli, Dallai, Tempestini, Giuliani, Mati. All. Enrico Cristiani.
Arbitro: De Marco (LU), ass. Nesi (FI) e Lembo (LI).
Retii: 3° st Tempesti.
Note: angoli 9 a 1; ammoniti Soumahoro, Manfredi, Gemignani F., Ficarra, Capochiani.
Massa: dopo un lungo periodo d’imbattibilità, la Massese perde due partite di fila con l’identico risultato di 1 a 0 ma, se per la gara di Prato contro la Zenith, le recriminazioni possono essere tantissime, perché i bianconeri avrebbero meritato sicuramente di più degli avversari, per la sconfitta interna con la Signa, la formazione apuana deve recitare sicuramente il mea culpa. Non bastano le assenze di Scampini, Cartano, Dell’Amico ed, all’ultimo momento, di Franzese, a giustificare una sconfitta contro una squadra che era venuta al “Vitali” con l’imperativo esclusivo di non lasciare un metro di profondità agli avversari e provare qualche sporadico contropiede. Entrambe le squadre vestivano le seconde maglie; la Massese recuperava dall’infortunio Soumahoro e sostituiva Franzese con Carlini. Nel primo tempo i bianconeri chiedono il rigore, abbastanza timidamente, per una spinta in area ai danni di Carlini da parte di Mariani, quindi tentano d’impensierire Sannino con una conclusione centrale e debole ma da buona posizione di Casalini; l’altro unico tentativo della prima frazione è direttamente dalla bandierina di capitan Zambarda, bloccato dal portiere ospite; sul finire della frazione sono gli ospiti a chiedere senza successo il rigore. Nella ripresa, come al solito spezzettata dalle sostituzioni, gli ospiti passano al 3° con una girata di Tempesti nell’angolo lontano, su passaggio da destra; poco dopo è Ficarra al termine di un’azione manovrata dei fiorentini a scagliare uno shut di destro che non centra lo specchio; la Massese si rende pericolosa con un angolo da destra che Tripoli tocca di testa, andando in anticipo, quel tanto che serve per mandare la sfera a sfiorare il palo lungo. A circa metà della ripresa è clamoroso l’errore di Lava che solo, all’interno dell’area apuana, spara alto di mancino l’eventuale colpo del knock-out. C’è ancora il tempo per un brivido di speranza per i massesi con un tiro da poco fuori area di Lucaccini deviato in angolo dal portiere avversario. La parola fine al match la mette il signor De marco di Lucca considerando simulazione un contatto in area fiorentina fra Manfredi e Mariani ed ammonendo l’apuano.