“Ma sei passato con il centro-destra?” Sono in molti a Carrara che negli ultimi giorni mi stanno facendo questa domanda. E io rispondo che non mi sono mai spostato dalla politica della concretezza, che guarda ai problemi dei cittadini al di là degli steccati. E di steccati non ne abbiamo proprio bisogno, considerando le difficoltà del momento attuale. La nostra è una squadra che dà un contributo importante in termini di valori, certo, ma che soprattutto, e lo ribadisco, guarda al fare, alle esigenze di Carrara e dei cittadini come alle loro potenzialità, senza inchiodarsi ai passatismi. E a proposito di fare, noi stiamo pensando a urgenze quali il destino delle concessioni del marmo e del sistema balneare, del piano regolatore del porto e del Pignone. Siamo pensando a come creare occupazione, a come evitare che qualcuno resti indietro, a valorizzare il merito negli uffici comunali rendendoli più efficienti. Stiamo pensando a far ripartire le tante attività che stanno soffrendo per due anni di pandemia, a come rilanciare le enormi potenzialità del nostro turismo, del nostro sport e della nostra cultura. Magari non avremmo la “bacchetta magica” come qualcun altro, però abbiamo l’esperienza necessaria per sapere che una città non si fa ripartire con le promesse ma con una serie di progetti razionali, che si possono realizzare e in fretta. E’ questo che a me e ai nostri amici e alleati interessa per il bene di Carrara, e per questo siamo disponibili a dialogare con chiunque voglia darci una mano, senza pregiudizi che non hanno più ragione di esistere nel 2022.
