Proprio alla vigilia di Castelfiorentino – Massese, quattordicesima d’andata, la Massese ufficializza i primi arrivi dal mercato di dicembre, si tratta del difensore centrale carrarino Giacomo Benedini, classe 1994, nella passata stagione ha indossato la maglia dell’Arzachena, disputando 5 partite in “C”. Considerato un enfant prodige ai tempi della sua militanza nei settori giovanili di Inter, Spezia e Siena, Benedini ha vinto lo scudetto Primavera con il Torino nella stagione 2013-2014 e l’anno successivo è passato professionista, prima con la Pisa poi con la Carrarese, con la quale è rimasto tre stagioni, collezionando 23 presenze in serie “C”. All’inizio di questa stagione era stato tesserato dalla Follonica Gavorrano dove però non è mai stato utilizzato. Gli altri due arrivi sono punte, entrambe argentine, si tratta del centravanti Leandro Vita, classe ’92, quest’anno 9 presenze e 4 reti in Eccellenza laziale all’Ottavia e la seconda punta Joaquin Serrago, classe ’95, cresciuto nel settore giovanile della River Plate, nella prima parte di stagione alla Bocale, in Eccellenza calabrese con esperienze in “D” ad Avezzano e nelle serie minori spagnole. Si sta allenando con la Massese e potrebbe essere a disposizione anche per la gara di domani, Nicolàs Leonel Castro, centrocampista classe ’93, lo scorso anno tesserato dalla Massese ma poi dirottato nella prima serie di San Marino. Dopo la diaspora di giocatori del mese e mezzo precedente, la Massese ha perso anche, all’apertura di questo mercato invernale, Dell’Amico, Cela, La Rosa ed il capitano Fusco, approdato ai vicini della San Marco Avenza che ha ceduto il capocannoniere del girone Andreotti alla San Miniato Basso. Potrebbe dunque diventare una Massese a trazione albi-celeste ma per il momento, per “inspessire” la rosa, mister gassani è costretto ad attingere dal roster della Juniores convocando per la prima volta il capocannoniere Lorenzo Mazzei, classe 2001 e l’utimo arrivato dalla Camaiore Tommaso Bennati centrocampista, classe 2001.
Calcio mercato: Massese al passo di Gardel
