Tenace e combattiva Milene Mucci, ex candidata al consiglio regionale, ha lasciato le file del PD nella giornata di ieri con dimissioni ufficiali e una lettera dove ha espresso le sue motivazioni rispetto all’uscita del partito capitanato dal Premier Matteo Renzi. “Se una cosa e’ certa e’ che non posso dire di non aver provato in tutti i modi e fino all’estrema evidenza possibile– esordisce la battagliera ex militante- lasciare il Partito Democratico non e’ scelta facile. Sono anni di impegno ,sono persone,momenti,tempo speso con passione . Anche la campagna per le ultime Regionali e’ stata fatta con lo spirito di dimostrare che fosse tangibile la presenza ancora di un ‘idea diversa dal pensiero unico che sembra vada per la maggiore. Ci siamo anche riusciti con un bel gruppo di persone impegnate nel Partito…ma,non basta, evidentemente, e quello che sta accadendo sotto gli occhi di tutti noi lo dimostra. Neanche chiuse le urne si e’ scatenata una faida fra vincitori,peraltro gia’ divisi, che hanno immediatamente chiesto conto ai cosiddetti “vinti”. Ovviamente forti di potenti alleati e con appoggi esterni neanche tanto nell’ombra. Situazione sconcertante,fatta di richiesta di “nomi “ da sostituire senza un progetto globale,soprattutto nel caso di Carrara. Citta’ che in questo momento vive sospesa nell’attesa di questa epifania di nomi ,appunto,da dare sulle spalle di una situazione quotidiana di gestione che ben altro riguardo avrebbe, da tempo,dovuto avere. Azzeramenti di giunta, richieste fatte a nome di un “noi” non certo deciso nelle sedi di Partito che sconcerta per un “nuovo che avanza” che risulta, invece, usare metodi vecchissimi conditi da una nuova ed ancora piu’ palese arroganza . Se gia’ le scelte a livello di PD “nazionale” grande disagio recentemente avevano gia’ portato ,quello che sta apparendo nella nostra provincia, a mio parere, nel post regionali toglie anche l’ultima speranza rimasta di poter realizzare qualcosa “dall’interno” come fino all’ultimo momento e sempre mettendoci la faccia pesantemente ho sperato. Nessun rispetto per il coinvolgimento anche del parere di una minoranza che pure ha lavorato negli anni per degli obiettivi, riunioni a porte chiuse che continuano (e neanche ora in sedi di partito) e, per di piu’, con una gestione da Firenze ancora piu importante. Insomma…nel rispetto di tutti coloro che hanno dato la preferenza alle Regionali a quello che la mia candidatura ha voluto rappresentare e alle parole che ho usato in campagna,parole come Legalita’,Sinistra e Partecipazione, devo con grande rammarico, alla luce di quanto accade, prendere atto del fatto che non possono essere portate avanti come pensavo. La modalita’ che continua a perdurare sotto gli occhi di tutti offende ,a mio parere,chiunque continui a credere in un contesto politico che abbia per primo obiettivo il Bene Comune e l’interesse della Cosa Pubblica, prima che le faide fra vinti e vincitori . Non servono operazioni di facciata per quanto riguarda Carrara,cosi come credo non serva manifestare tutto questo interesse per il suo Bene appena finita una competizione elettorale. Mi chiedo dove fossero queste persone “prima”,soprattutto quando basterebbe da mesi firmare una mozione di sfiducia alla quale mancano solo tre firme,se si volesse davvero provare a cambiare qualcosa. Con amarezza ma anche con sollievo lascio,quindi,il PD Massa Carrara . Probabilmente ci sara’ fra chi resta chi e’ felicissimo di questa mia scelta e lo capisco. Le voci contrarie ,comunque,un po’ anche di piccolo fastidio lo danno comunque. Ma, purtoppo, si sono spente al momento per me anche quelle rare luci rappresentate da qualche circolo una volta trasversale, controcorrente e con autonomia di vedute e di pensiero. Luci che con me non firmarono ,per esempio,nelle amministrative nel 2012 a Carrara le candidature del Partito perche’ ritenute scelte non condivise o che con me,fino al novembre scorso,chiesero dimissioni di Sindaco e Giunta. Luci che hanno rappresentato fino a poco tempo fa il motivo principale del mio rimanere e lottare all’interno del Pd Massa Carrara,luci di circolo spentesi nella scelta abbagliante ed univoca dell’illusione di un “nuovo che avanza” che stiamo vedendo tutti qui ora, in che modo chieda conto subito e con chi e come si sostituisca al “vecchio” con gli stessi modi. Senza piu’ neanche queste luci ,davvero continuare ora non ha piu’ senso . Nenache si puo’ vivere turandosi eternamente il naso o uscendo da un’aula per non vedere. Andare sempre “contro” ,poi,alla fine toglie solo energie da poter volgere al positivo. Voglio provare a costruire,ritrovando passione ed entusiasmo in un luogo dove la Sinistra si possa sentire davvero a casa. Sinistra come uguaglianza nelle possibilita’ date a tutti,come Legalita’ di decisioni non prese in stanze segrete, come Partecipazione davvero trasparente. Abbiamo in tanti bisogno di riappassionarci ad una Politica che abbia senso e valore al di la’ di giacchette con una scritta dietro o dell’essere sempre un eterno comitato elettorale con i fan club. Voglio credere in un luogo dove sia ancora possibile realizzare questo si senta, e dove chi in questo crede ripeto,a casa . Voglio anche essere chi ,se una notte torna il temporale,la pioggia aumenta ed ha paura (e chi vive a Carrara sa di cosa parlo) sa che ha fatto tutto l’umanamente possibile perche’ quella stessa paura possa svanire. Buon lavoro, comunque, a chi resta. Ciao. Io esco“.