Prosegue l’avventura di Quotidiano Apuano a Lucca Comics and Games 2015, quest’oggi abbiamo incontrato Michele Bertilorenzi, prestigioso nome del fumetto italiano ed internazionale, originario di Massa, ma attualmente “trapiantato” a Vienna.
Sei l’orgoglio della provincia di Massa e Carrara, ma attualmente risiedi a Vienna, il tuo trasferimento è dipeso da un’esigenza lavorativa o da una scelta di stile di vita?
Sono nato a Carrara, ma sono cresciuto a Massa. La mia scelta di vivere nella capitale austria è puramente correlata ad uno stile di vita. Mi spiego meglio, ho deciso di trasferirmi a Vienna un po’ per cambiare “aria” ed un po’ perché ho potuto collaborare con musei o gallerie d’arte.
Qual’è stata la prima casa editrice per cui hai lavorato?
La prima casa editrice, con la quale ho ottenuto una collaborazione vera e propria, è stata la Vertigo Comics, prima di poter ricevere un compenso adeguato ho dovuto fare tantissima gavetta, vi basti pensare che il primo lavoro pagato l’ho fatto alla soglia dei trent’anni.
Quali sono i personaggi principali a cui “hai dato vita”con le tue chine?
Ho lavorato un sacco per la Marvel, quindi ho disegnato Daredevil, The Punisher, The X-Men. Ad esempio, tra quest’ultimi, ho realizzato Dark Wolverine che non è altro che il figlio del famoso supereroe canadese. Ho anche collaborato con DC illustrando un episodio di Batman, ma negli ultimi due anni mi sono dedicato molto di più a dei progetti lavorativi italiani per Bonelli Editore e Mondadori.
Ti manca Massa?
Assolutamente si, tutti i miei amici sono lì e soprattuto mi manca l’ambiente. A Massa abbiamo il mare e le montagne, alle quali sono molto affezionato, anche se Vienna si hanno maggiori possibilità di lavoro. Purtroppo il problema delle nostre zone è dato dal fatto che mancano tali occasioni e al contempo spazi dedicati ai giovani.
Qui a Lucca con che stand. Ti proponi al pubblico?
Qua sono con Crazy Camper, un editore autoprodotto creato è sponsorizzato da me e Tommaso De Stefanis, anche lui di Massa, e rappresenta la nostra passione per il fumetto. Ogni anno veniamo a Lucca con questo stand presentando alcuni racconti, redatti da Tommaso, ma realizzati artisti emergenti e, se riesco a ritagliarmi un attimo di tempo, sono io stesso a provvedere all’illustrazione di copertina. Ci tengo a sottolineare che molteplici storie sono ambientate a Massa.
Cosa consiglieresti ad un ragazzo che vuole intraprendere il tuo mestiere?
È un lavoro in cui devi buttarti al cento per cento, è come un salto nel buio, ma devi fare tante gavetta quello è sicuro e al contempo non devi demordere mai.