Al culmine del peggior momento della Massese in questo campionato, dopo tre sconfitte consecutive e dopo un comunicato (foto del volantino a seguire) prima dell’ultima partita persa in casa mercoledì ed uno striscione esposto nella gara contro la San Giuliano (a seguire), il Direttore Generale della Massese, Augusto Cantoni (foto in testata), ha affidato le sue ragioni ad uno scritto di saluto ai rappresentanti dei media che seguono la Massese; eccolo pubblicato integralmente: “Buongiorno . Volevo esprimere a tutti voi un grande ringraziamento per il comportamento che avete sempre dimostrato in questo periodo che ci ha visto collaborare insieme. Purtroppo a fronte del lavoro svolto con professionalità non sono arrivati ancora i risultati a confortarlo. Nel momento in cui il clima si esaspera e si imputano colpe insulse e si velano minacce indegne io mi defilo perché questo non è il mio calcio. Fin dall’insediamento di Antonio Gerini sono state adoperate inopinatamente ingiurie ed insulti fino ad arrivare anche ad aggressioni personali. Abbiamo retto di fronte a qualsiasi tipo di infamia ma oltrepassare il limite mi porta a riflettere e dichiarare che questo non è più calcio, non è il mio calcio. Non si tratta di una resa, ma di una riflessione accurata che mi porta a pensare e dire che non ci sto, non sto alle minacce, ai ricatti, ai loschi paragoni. Mi sento orgogliosamente una persona per bene , che ha lavorato sempre con trasparenza ed onestà intellettuale. Io torno ogni sera a casa felice di farlo, non voglio cambiare la mia vita e quella di chi mi sta accanto e di cui oltre che innamorato sono orgoglioso. Mi dispiace e mi rammarico se non ho potuto essere ancora più di aiuto, ma sono convinto che dal bene nasce il bene per cui il momento di tornare ad essere vincenti e’ vicino. E’ palese la chiara dietrologia che nascondono le righe scritte e da cui mi allontano e certamente non mi trovano consenziente. Vi ringrazio vivamente , rimarrete sempre nel mio cuore per le persone che siete, ho rimesso il mio mandato irrevocabilmente nelle mani del Presidente. Quando si parla di debiti occorre fare attenzione, occorre essere competenti in materia. Gli unici debiti che questa società vanta sono quelli nei confronti del suo presidente che in tre anni e mezzo ha sostenuto da solo le sorti della squadra della propria città. Ciao ragazzi, vi stimo e vi voglio bene. La Massese va sempre sostenuta a prescindere dalle persone che ci sono. ” A seguire il comunicato della Curva “Alessandro Balloni” e lo striscione esposto alla partita di mercoledì a Pietrasanta.


