“I tempi previsti per la realizzazione di Borgo Ducale-affermano Elisa Montemagni, Consigliere regionale della Lega Nord e Nicola Iacopetti, segretario della sezione di Massa- erano nell’ordine di 4/5 anni; dal 2009, anno di inizio dei lavori, ad oggi, sono trascorsi ben 7 anni e la città si ritrova con uno scheletro di ferro a due passi dal centro.” “Invece che puntare sulla riqualifica della antica segheria di marmo da adibire come Museo-proseguono Montemagni e Iacopetti- l’amministrazione all’epoca decise di scendere a patti con la ditta costruttrice per realizzare un’opera forse troppo ambiziosa per la nostra città; passandoci accanto, sembra di trovarsi in una di quelle tristi foto che ritraggono Sarajevo dopo i bombardamenti.” “Il luogo ovviamente presto diventerà rifugio per sbandati e senza tetto-sottolineano gli esponenti leghisti- ed è certo che quando qualcuno deciderà di rivedere il progetto ci sarà parecchio lavoro da fare per rimettere in sicurezza le strutture lasciate in stato di abbandono e alla mercé delle intemperie, di vandali e di delinquenti vari”. “Quando un mese e mezzo fa la Regione-precisano i rappresentanti del Carroccio- decise che avrebbe messo in vendita la struttura del vecchio Ospedale, l’amministrazione si vantò di voler trasformare l’area nella Beverly Hills apuana, con appartamenti, parcheggi, fondi commerciali e parco giochi, dimenticando forse che queste stesse buone intenzioni erano alla base del progetto di Borgo Ducale, per il quale la stessa amministrazione, in cambio di uno sconto sugli oneri di urbanizzazione, avrebbe ottenuto circa il 10% delle volumetrie”.” Sarebbe un film già visto per la città-insistono il Consigliere ed il Segretario- e l’area attorno all’ospedale vecchio, che incamera anche il parco del Monte di Pasta, ne risulterebbe totalmente compromessa.”
La nostra intenzione-rileva Nicola Iacopetti- sarebbe quella di sfruttare la struttura del vecchio Ospedale per realizzare un polo scolastico che funga anche da soluzione temporanea, nell’attesa che si risolva il gravoso problema dell’edilizia scolastica”. Per Borgo Ducale-conclude Elisa Montemagni- l’ideale sarebbe che il Comune acquisisca l’intera area e si occupi in prima persona di ridare finalmente alla città l’immagine che essa merita.”