Alessandro Bergonzoni è in scena al Guglielmi con Nessi, quattordicesimo e ultimo lavoro dell’artista bolognese, scritto in coppia con Riccardo Ridolfi, in programma venerdì 15 aprile dalle ore 21 a cura del Comune e ‘Ad Astra’.
Nessi, da intendersi proprio nel valore etimologico del termine, quindi come connessione, relazione, proibita o comunque non usuale, qual è quella che Bergonzoni intrattiene con il linguaggio, che cerca di riscattare, liberandolo dagli obblighi comunicativi, spaccando i confini in cui viene convenzionalmente adoperato. Bergonzoni aggredisce il luoghi comuni, le frasi fatte, stravolgendoli nel maggior numero di esiti possibili, ricercando analogie, per lo più foniche, con parole e modi dire vicini.
Non esita a proporre faticose combinazioni per dimostrare quanti nessi grammaticali e lessicali rifiutiamo e ignoriamo pur di mostrarci conformi alle ovvie convenzioni espressive.
Bergonzoni prende il via da un pretesto realistico che smonta immediatamente per riproporlo, secondo tutt’altro disegno, allo stesso tempo improbabile e rigoroso.
Il palco su cui si muove è completamento vuoto, fatta eccezione per tre incubatrici che mettono ancor più in evidenza la nudità della scena. E questo perché l’unica realtà certa, concreta, sui cui lavorare e che quindi merita di essere protagonista assoluta, è la lingua.
Nessi quindi, ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. O meglio dell’universo.E’ proprio questo infatti il nucleo vivo e pulsante del nuovo spettacolo di Bergonzoni: la necessità assoluta e contemporanea di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti, altre esperienze, non necessariamente e solamente umane, che ci possono così permettere percorsi oltre l’io finito per espandersi verso un “noi” veramente universale.
La trama di Nessi, così come di ogni altra creazione teatrale di Bergonzoni, non è altro che il movimento creativo della lingua, il suo stesso funzionamento. E questa può esibirsi in sublimi performance, esprimere il meglio delle proprie potenzialità quando si svincola dalle limitazioni che gli provengono dalla realtà fattuale.
I “Nessi” bergonzoniani, e la loro conseguente messa in scena, ci mostreranno quel personalissimo disvelamento, di fatto la vera cifra stilistica di questo artista, che porta molte volte, anche grazie ad una risata, dallo stupore alla rivelazione.
Informazioni e prevendite ai numeri 0585/41678, 0585/042396 o sui circuiti Ticketone e Vivaticket.
Fonte Comune di Massa