Durante l’assemblea organizzata lunedì sera nella saletta dei consiglieri comunali, è stato presentato il progetto che Asmiu ha messo a punto per la città: la raccolta porta a porta. La Lega Nord interviene sull’argomento con Lorenzo Ricci, esponente del Carroccio massese: “Siamo scettici su quanto proposto durante l’assemblea poiché un sistema di raccolta domiciliarizzato implicherà necessariamente un notevole aumento dei costi di servizio che vedrà si diminuire quelli di smaltimento, ma vedrà altresì aumentare quelli di raccolta. Inoltre si verrebbero a creare ulteriori disagi ai cittadini che sarebbero costretti a schierare nei propri terrazzi, o cortili se fortunati, una serie di contenitori maleodoranti. Riteniamo – conclude Ricci – che una soluzione più idonea possa essere rappresentata dalle isole ecologiche a scomparsa: contenitori stradali in parte interrati che non andrebbero in contrasto col decoro urbano, permetterebbero di accumulare rifiuti senza “pesare” sui cittadini e assicurerebbero un risparmio sulla raccolta stessa, minimizzando i trasporti”.
Gli fa eco Nicola Iacopetti, segretario comunale della Lega: “In aggiunta agli investimenti iniziali, l’attuazione di tale piano prevede un costo di 400 mila euro all’anno, ma quali sono i tempi di ammortizzamento per tutto ciò? Ci saranno delle ricadute sulle bollette oppure, come è accaduto sistematicamente nelle città ove la raccolta domiciliarizzata è stata una realtà, il raggiungimento di differenziazione elevata non comporterà benefici economici tangibili per le famiglie?”
Le alternative esistono e sono nate proprio in seguito ai fallimenti della raccolta porta a porta in altre città: per quale ragione dobbiamo commettere gli stessi errori quando abbiamo la soluzione a portata di mano?