• Chi Siamo
    • Il nostro Staff
    • Contattaci
    • Piano Marketing
    Facebook Instagram
    Facebook Twitter Instagram
    www.quotidianoapuano.net
    sabato, Maggio 17
    • Homepage
    • Cronaca
    • Sports
      • Calcio
      • Basket
      • Altri Sport
    • Cultura
    • Vetrina
    • Cafè
      • QA Comics
      • QA Arch&Design
      • QA Diario di viaggio
    • Politica
    • Eventi
    • Gallery
    www.quotidianoapuano.net
    Home»Cafè»L’anniversario. Perché il Muro di Berlino fu il “male necessario” che risparmiò al genere umano la III Guerra Mondiale .
    Cafè

    L’anniversario. Perché il Muro di Berlino fu il “male necessario” che risparmiò al genere umano la III Guerra Mondiale .

    Davide SimoneBy Davide SimoneNovembre 9, 2015Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr WhatsApp VKontakte Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Berlinermauer

    Quando John F.Kennedy incontrò per la prima volta Nikita Chruščëv, a Vienna, nell’ottobre del 1961, rimase molto impressionato dall’omologo sovietico, e non in modo positivo. Ostile e bellicoso, Chruščëv rimproverava infatti agi USA la loro condotta su Cuba (in particolare, il blitz della Baia dei Porci) ma, soprattutto, premeva per un accordo su Berlino, fino al 1945 il nodo principale sul tavolo tra l’Est comunista e l’Occidente democratico. La possibilità, per i cittadini della DDR, di fuggire all’Ovest senza impedimento alcuno e quella, per i residenti nel settore occidentale, di fare acquisti a prezzi stracciati nella zona Est, erano infatti per Mosca un problema sempre più pericoloso, destabilizzante e imbarazzante, da risolvere in modo rapido e decisivo.

    “Sono trascorsi 16 anni dalla fine della II Guerra Mondiale, disse Chruščëv a Kennedy , “e l’URSS ha perduto in quella guerra 20 milioni di persone e molte delle sue aree sono state devastate. Ora la Germania, il paese che scatenò quella guerra, ha riacquistato le sue forze militari e ha assunto una posizione dominante nella NATO. Questo minaccia una III Guerra Mondiale”.

    Tra le opzioni presentate dal leader sovietico, quella di fare di Belino una “città aperta”.Tuttavia, Chruščëv avvertì che se gli USA si fossero tirati indietro, “l’URSS avrebbe firmato unilateralmente un trattato di pace con la DDR e di conseguenza tutti i diritti di accesso a Berlino scadranno perché cesserà di esistere lo stato di guerra”.

    Un vero e proprio aut aut, dunque, dinanzi al quale la posizione del capo della Casa Bianca fu di assoluta fermezza e intransigenza: “Se venissimo estromessi da quell’area”, questa la risposta di JFK, “e accettassimo la perdita dei nostri diritti, nessuno Avrebbe più fiducia negli impegni e nelle promesse degli Stati Uniti […] L’Europa occidentale è vitale per la nostra sicurezza nazionale, e noi l’abbiamo sostenuta in due guerre. Se dovessimo abbandonare Berlino Ovest, si sentirebbe abbandonata anche l’Europa […]. Noi siamo a Berlino e ci siamo da 15 anni, e intendiamo restarci”.

    “Se nel giro di sei mesi non firmeremo un accordo insieme, nessuna forza al mondo impedirà all’ URSS firmare un trattato di pace”, rilanciò il capo del Kremlino, che concluse: “Io voglio la pace, ma se vuole la guerra, è un suo problema”.

    La situazione, drammatica perché potenzialmente esplosiva e dalle conseguenze potenzialmente apocalittiche, sarebbe stata inaspettatamente e definitivamente risolta qualche mese dopo con la costruzione della barriera di separazione tra Berlino Est e Berlino Ovest, una soluzione che, di fatto, risolveva le urgenze di Mosca senza portare ad un blocco della metropoli e quindi ad una prova di forza in piena regola (come avvenuto, ad esempio, nel 1948-1949).

    Se ne accorse lo steso Kennedy, il quale si imitò ad inviare il suo vice nella città tedesca senza proferire parola sulla vicenda: “E’ il suo modo (di Chruščëv, ndr) di risolvere la guerra”, confidò ai suoi collaboratori. “Non è una soluzione molti bella ma un muro è dannatamente meglio di una guerra!

    Odiato e identificato dal mondo democratico come il simbolo dell’oppressione e della negazione dei diritti inalienabili dell’uomo e del cittadino. nei suoi quasi 30 anni di vita (dal 13 agosto 1961 al 22 dicembre 189) il Muro lasciò ai suoi piedi 239 vittime, un numero importante ma irrisorio se messo a confronto con le proporzioni di una guerra termonucleare e convenzionale combattuta tra la NATO e il Patto di Varsavia. Per la sua inerzia davanti alla realizzazione di quella barriera, JFK venne accusato di aver tradito i tedeschi-occidentali, svendendoli in una nuova Monaco.

    La storia gli avrebbe però dato ragione.

    Correlati

    anniversario. Muro Berlino
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr WhatsApp Email
    Previous ArticleMastrini (Uncem): “La Regione distrugge la montagna”
    Next Article Lega Nord Massa: “Tassare e regolamentare la prostituzione”
    Davide Simone
    • Facebook

    Aquilano residente in Toscana, è giornalista iscritto all’ Albo, storiografo e consulente di comunicazione politica. Collabora da anni con numerose testate generaliste ed è cofondatore di quotidianoapuano-www.ilsitodimassacarrara.it, il primo quotidiano on line generalista della storia apuana.

    Related Posts

    FESTIVAL DEL RIFIUTO – POP ART E SOSTENIBILITÀ

    Settembre 27, 2024

    La raccolta rifiuti il giorno di Ferragosto.

    Agosto 13, 2024

    Passa il “Giro” cambia la raccolta rifiuti.

    Maggio 7, 2024

    Concorso A. S. M. I. U.: pubblicate le graduatorie.

    Maggio 7, 2024

    Leave A Reply Cancel Reply

    Tag
    2015/2016 2023 2024 2025 architettura Articolo primo Brunetta Ulivi calcio Carrara Carrarese Casola in Lunigiana Comune di Massa Coppa Italia Coronavirus Davide Simone eccellenza Elena Mosti firenze Fivizzano football fussball girone a girone B girone E Giuliano Novelli Lega Nord Lega Pro Livorno Lucca Lunigiana Massa Massa Carrara Massese meruzzi Montignoso Paolo Grassi PD Pisa Pontremoli Provincia Massa Carrara Regione Toscana Remondina Serie D Teatro Guglielmi Toscana
    Le ultime news

    Remember! Bad Habits That Make a Big Impact on Your Lifestyle

    Gennaio 13, 2021

    The Right Morning Routine Can Keep You Energized & Happy

    Gennaio 13, 2021

    How to Make Perfume Last Longer Than Before

    Gennaio 13, 2021

    Stay off Social Media and Still Keep an Online Social Life

    Gennaio 13, 2021
    • Facebook
    • Twitter
    • Pinterest
    • Instagram
    • YouTube
    • Vimeo
    Da non perdere
    Calcio

    Massese – Cenaia 3 – 1. Highlights di Umberto Meruzzi dello 06/04/25.

    By Umberto MeruzziAprile 7, 20250

    Il girone “A” del campionato di Eccellenza Toscana si chiude, per quanto riguardi la stagione…

    Massese – Cenaia 3 – 1. Intervista a Joel Anich e Luca Rami di Umberto Meruzzi dello 06/04/25.

    Aprile 6, 2025

    Massese – Cenaia 3 – 1. Intervista a Roberto Pardini di Umberto Meruzzi dello 06/04/25.

    Aprile 6, 2025

    Massese – Cenaia 3 – 1. Intervista a Massimiliano Pisciotta di Umberto Meruzzi dello 06/04/25.

    Aprile 6, 2025
    Chi siamo
    Chi siamo

    Email Us: info@quotidianoapuano.net

    Ultime news

    Remember! Bad Habits That Make a Big Impact on Your Lifestyle

    Gennaio 13, 2021

    The Right Morning Routine Can Keep You Energized & Happy

    Gennaio 13, 2021

    How to Make Perfume Last Longer Than Before

    Gennaio 13, 2021
    INFORMAZIONI
    • Chi Siamo
    • Il nostro Staff
    • Contattaci
    • Piano Marketing
    Facebook
    • Home
    • Chi Siamo
    • Il nostro Staff
    • Piano Marketing
    • Contattaci
    © 2025 QUOTIDIANO APUANO. Designed by DAL Designs.

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

     

    Caricamento commenti...