Siamo a 93 giorni dalla pubblicazione del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici e non si hanno ancora notizie dei decreti attuativi e della soft law. Ad oggi sono disponibili soltanto le linee guida dell’ANAC che però appaiono tarate per tipologie aziendali lontane dalle micro e piccole imprese e non sembrano favorire lannunciata semplificazione. In particolare, registriamo criticità nella gestione dellofferta economicamente più vantaggiosa, del sottosoglia, delle cause di esclusione e del rating di impresa. Nel frattempo assistiamo ad un preoccupante rallentamento dellattività delle Stazioni appaltanti. Questi aspetti stanno impedendo alla domanda pubblica di rinvigorire settori come quello delle costruzioni che, tra il 2007 e il 2015, ha perso il 42,4% della produzione e nei primi 5 mesi del 2016 ha visto un ulteriore calo del 2,4%.
Il Presidente di Confartigianato Edilizia Massa-Carrara, Emil Turba è preoccupato per liter di attuazione del nuovo Codice dei contratti pubblici. Quella che abbiamo salutato come una svolta sostiene rischia di deludere le aspettative delle micro e piccole imprese, sono 71.000 quelle maggiormente interessate agli appalti pubblici, e di non contribuire a risolvere la crisi degli investimenti pubblici, diminuiti di quasi 17 miliardi di euro tra il 2009 e il 2015.
Le difficoltà emerse in questi tre mesi sottolinea il Presidente Turba rendono necessaria la costituzione di un tavolo istituzionale con tutti gli operatori economici per non ritrovarci, alla fine del periodo di sperimentazione, con un tessuto produttivo decimato dalla crisi e dalle risorse non spese. Bisogna assolutamente raggiungere lobiettivo di consentire agli artigiani e alle micro e piccole imprese di cogliere le opportunità del mercato degli appalti pubblici e recuperare lenorme gap che discrimina la loro partecipazione alle gare dappalto. Basti dire che in Europa le Pmi vincono il 29% delle gare dappalto, con un indice di discriminazione del 29%, mentre in Italia, il Paese delle MPmi, questa discriminazione è massima, e raggiunge il 47%. Occorre vigilare sullattuazione del Codice con un meccanismo che garantisca alle micro e piccole imprese leffettiva partecipazione alle gare. Nulla di strano o eccezionale, visto che negli Stati Uniti è una prassi consolidata e lEuropa non la vieta.