Successo oltre le aspettative per il Cantiere delle Idee atto secondo, l’evento che il Consigliere Giacomo Bugliani ha organizzato sabato scorso al Parco della Comasca per fare un bilancio della sua attività politica ad un anno dalla sua elezione. Oltre 600 persone, tra cui importanti presenze istituzionali come i sindaci di Massa e Montignoso Volpi e Lorenzetti, i sindaci di Licciana Nardi e Mulazzo Enzo Manenti e Claudio Novoa, il vicesindaco di Podenzana Donato Castellini e la vice-segretaria nazionale del PD Debora Serracchiani come ospite d’onore, hanno assistito e applaudito un Giacomo Bugliani concreto, operativo e più che mai vicino alla gente. Con un messaggio forte che vuol essere un accorato appello a una democrazia più partecipativa, già emerso chiaramente nel manifesto della serata “Interessatevi… è il nostro territorio”. Hanno parlato anche esponenti del movimento giovanile PD 2.0 che sostiene Giacomo a Carrara, Massa e Lunigiana, nonché esponenti della società civile, come i soci dell’Associazione onlus “Dammi voce” che opera nel campo della disabilità. E le idee di una politica a servizio dei cittadini e dei loro bisogni sono state avvalorate dalle testimonianze indirette di coloro che hanno fatto di queste la loro missione nella vita, persone del calibro di Adriano Olivetti, Madre Teresa, Gino Strada, Don Milani, Sandro Pertini (solo per citarne alcuni), le cui immagini e frasi sono scorse in una narrazione incisiva e coinvolgente. Giacomo Bugliani, applaudito da una Debora Serracchiani attenta e interessata, ha voluto portare anche i risultati conseguiti in Regione come presidente della 1° Commissione, quali lo stanziamento di 961 milioni per lo sviluppo rurale e i 26 milioni per la messa in sicurezza idrogeologica della nostra provincia, così come le azioni per la semplificazione amministrativa e la creazione di una agenda dei controlli sulle imprese. Va ricordato, tra l’altro, che la Regione Toscana è stata la prima Regione, recentemente, ad imporre una norma di divieto di cumolo dei vitalizi per gli ex-consiglieri che diventano parlamentari, iniziativa che ha assunto un rilievo addirittura nazionale. Attuale in conclusione l’intervento della Serracchiani che, reduce dall’Assemblea Nazionale del Partito, ha colto l’occasione per parlare del prossimo referendum costituzionale e illustrare le ragioni del SI. Tra tutti questi successi Giacomo Bugliani è sicuro di portare a casa anche quello più difficile, ovvero riuscire a trovare un’anima unica all’interno del suo partito: “Sogno un partito democratico nuovo che sappia far breccia nel cuore delle persone” – ammette – “Mi piace pensare ad un partito moderno, che dia spazio ai giovani e alle idee che questi portano avanti. Abbiamo bisogno di un partito nuovo, non tanto anagraficamente, quanto intellettivamente. La gente deve tornare ad interessarsi della politica, perché solo così potremmo assistere al vero sviluppo del nostro territorio: sviluppo che si consegue solo se i cittadini si prendono cura e si appassionano alle vicende politiche e sociali che li riguardano direttamente e che non possono solo delegare ad altri”. “La sintesi” – continua Bugliani – “è che il PD deve diventare un partito inclusivo, dove tutte le anime del partito si incontrano e, se del caso, sviluppano un dibattito, che può diventare aspro, ma che deve sempre essere costruttivo”.