Marco Brunetti, uno dei coordinatori di Gioventù Nazionale Massa, da voce alle sue idee che volgono alla riqualificazione della nostra città. “In primo luogo”, ha spiegato il giovane riguardo la situazione del fiume Frigido, “servono interventi per la messa in sicurezza dell’area da un punto di vista idrogeologico: il letto del fiume deve essere drenato, pulito dai detriti che si sono accumulati negli anni. Questo per evitare quello che, visti anche i cambiamenti climatici degli ultimi anni, potrebbe portare ad una tragedia del Carrione in versione massese. Inoltre il lungofiume deve essere recuperato, pulito, reso fruibile dalle famiglie: al momento è immerso nel degrado, le canne ai margini del sentiero danno l’idea di essere in una giungla! Per una donna da sola è pericoloso anche di giorno camminare lungo il percorso. Dato lo splendido paesaggio (il corso d’acqua collega il mare alle Alpi Apuane, che nelle giornate di sole costituiscono uno splendido sfondo per la passeggiata) il sentiero potrebbe essere trasformato in un percorso turistico d’eccellenza. Sarebbe auspicabile costruire dei chioschi e dei bagni pubblici lungo il tragitto, mettere a disposizioni biciclette a noleggio, fornire dei bidoni adeguati (attualmente rotti o mancanti), fare quello che accade in contesti analoghi (magari anche meno belli) in mille altri centri d’Europa.”
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Credo che abbia assolutamente ragione, la situazione del fiume Frigido potrebbe essere migliorata e non solo ne gioverebbe l’economia della città ma i cittadini avrebbero un posto migliore dove vivere!